Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain)

I suggerimenti del mese

Benvenuto Dicembre!

venerdì 21 febbraio 2014

Week end favoloso

Sì, il nostro amico week end è tornato! Evviva, evviva! Quest'oggi vorrei portarvi sui luoghi delle principali favole italiane e non, luoghi che hanno ispirato le storie o che sono sorti per farle rivivere a grandi e piccini.
Perciò, via al week end favoloso!


- Sulle tracce dei "Musicanti di Brema". Sono rimasta a bocca aperta quando ho visto le immagini di questa città. La conoscevo poco e mi è subito venuta voglia di andarci (memo 1: programmare assolutamente un fine settimana!). Non so perchè ne sia rimasta così affascinata, forse perchè mi ha ricordato tanto Praga, ma guardando le casette del quartiere più antico, costruito nel XV secolo, mi vengono in mente i quattro animali, davvero malmessi, che fecero di tutto per andare a suonare a Brema e di cui è presente, ovviamente, una statua. 
L'organizzazione è al massimo, c'è tanto da vedere, sia storico che innovativo, guardate qui e troverete davvero tutto quello che serve per pianificare un week end sulle orme dei Musicanti. Bellissima!!! (ho già chiamato mio marito al lavoro per "suggerirgli" di cominciare a pensare all'idea...)

- Tornando in Italia, se state attenti a non dire bugie eviterete spiacevoli conseguenze in questo parco... sto parlando del "Parco di Pinocchio", a Collodi. Pur non essendo una fan sfegatata del burattino di legno, devo dire che il parco mi è piaciuto moltissimo, curato e fedele al libro più che alla versione disneyana. A parte le varie statue (ma bellissimi anche la balena e il carrozzone di Mangiafuoco!), mosaici e scacchi giganti, il parco permette di gustare un delizioso piatto nell'Osteria del Gambero Rosso e di fare un giro sulle giostre d'epoca. Poi uno sguardo al Museo di Pinocchio e alla Biblioteca Virtuale di Pinocchio completeranno il giro all'insegna del simpatico personaggio. Date un'occhiata qui per scoprire qualcosa in più.

- Infine, tra favola e mito, ci si può forse dimenticare di Re Artù? No senz'altro! E allora, tutti a Tintagel, in Cornovaglia, a esplorare la città e il castello legati alla leggenda. Definito indimenticabile e incantevole, le rovine del castello godono di un panorama che toglie il fiato. Già solo per questo meriterebbe una visita. Se poi pensiamo al giovane Re Arù, ai suoi cavalieri e alle storie che li circondano, il luogo assume un fascino indescrivibile. Infine, ciliegina sulla torta, quando c'è bassa marea appare anche la Grotta di Merlino. In fin dei conti, tutti lo associamo al vecchio barbuto de "La Spada nella Roccia", quindi a chi non si accenderebbe la fantasia passando lì un bel fine settimana? Informatevi meglio qui

Buon week end favoloso a tutti!!!
P.S. voglio partire!!!!!!!!

Per le foto grazie a www.wikipedia.com

giovedì 20 febbraio 2014

Pensieri del...giovedì

Per fortuna qualche volta godo ancora del privilegio di avere sottomano la nostra bella letteratura italiana. Ero in preda alle memorie delle opere di Boccaccio quando gli occhi mi corrono sul "Filocolo". Che non solo è il primo romanzo della storia della letteratura italiana, ma è anche un romanzo incentrato sul viaggio. Accanto alle peripezie dei giovani innamorati ostacolati, infatti, troviamo il re di Spagna, la corte di Napoli e le mille avventure che solo chi è all'inseguimento dell'Amore vero può sopportare.Vero, la materia non è nuova ma tratta dalle storie popolari. In più ci sono precedenti decisamente illustri.
Mi ricordo allora, così come recitava la mia tesina dell'esame di maturità, che effettivamente il viaggio è sempre stato un tema caro agli scrittori di tutte le epoche. Basti pensare al grande Omero, che puntando sul viaggio creò una delle sue grandi opere, l'Odissea.
 O a Dante, che addirittura per le vacanze di Pasqua scelse un viaggio nell'Inferno, nel Purgatorio e in Paradiso. Certo, non sempre i viaggi sono come li intendiamo noi, a volte sono un pretesto per raccontare altro. Ne sono un esempio James Joyce, Pirandello o Chauser.
Viaggiare però rimane sempre un modo di perdere la stabilità per trovare qualcos'altro. Che sia la donna amata o una realtà diversa da quella in cui si vive o semplicemente una ricerca delle proprie origini, il viaggio è sempre stato, e sempre sarà, lo strumento principale della conoscenza. E, in una sorta di "flusso di coscienza" visto che mi è tornato in mente Joyce, ripenso al nome che, non senza fatica, ho scelto per questa mia creatura virtuale, il blog.
Viaggiare scoprire conoscere, non potevo fare scelta migliore!


mercoledì 19 febbraio 2014

A bit of B.I.T.

Sabato, come ogni anno, sono andata un po' a zonzo per il mondo alla B.I.T. e avrei tanto voluto raccontarvelo, ma da domenica il server del blog ha deciso di far di tutto per impedirlo. Adesso finalmente sembra essersi risolta la magagna...tecnologia ingannatrice!

La Borsa Internazionale del Turismo, la B.I.T. appunto, è una grande opportunità per esplorare non soltanto paesi del mondo di cui di solito poco si sa, ma anche di conoscere le novità delle proposte delle compagnie aeree o quelle di tour operator più o meno navigati. Perchè ciò succedesse, però, bisognerebbe che questa rassegna non diminuisse ogni anno di charme, come invece mi sembra stia accadendo. Intendiamoci, mi piace sempre andarci e ci andrò finchè ne avrò la possibilità, ma è innegabile il fatto che da qualche anno a questa parte ci sia un restringimento delle proposte. Mancano completamente alcune aree del mondo, e se da una parte questo è capibile, quello che invece lo è meno è la grande disorganizzazione nell'offerta della nostra bella Italia. Purtroppo il materiale informativo è scarso e davvero troppo poco unitario, una stessa regione riesce ad avere decine di dépliant che difficilmente riescono a dare un quadro unitario delle offerte turistiche belle, perchè diciamolo, l'Italia è bellissima, della penisola. 
Forse è per questo che alla fine rimango per la maggio parte del tempo nei padiglioni dedicati al mondo.
Anche se l'assenza di grandi zone del mondo si fa sentire, rimanere con lo sguardo incollato allo stand della Thailandia a guardare una abilissima decoratrice di ombrellini di riso (sì, quest'anno ho ceduto e ne ho comprato uno anche io!), 
piuttosto che osservare un disegno all'hennè mentre viene creato dalle mani abili e veloci di una donna dello Yemen, o discorrere in quel pochino di lingua Swahili, che con fatica ho imparato, con due Masai, tutto ciò è e rimane un'esperienza splendida che assolutamente merita di essere vissuta. 
Non parliamo poi della vivacissima Repubblica Dominicana che faceva assaggiare un buonissimo rum a tutte le ore (per me è valso da antipasto) e che ha rallegrato con musica e balli tutto il padiglione. Poi il Nicaragua con i suoi cappellini di paglia, il Giappone e il suo ciliegio fiorito, il Bangladesh e i suoi nuovi itinerari, l'Indocina, la Malesia, la Cina, il Brasile e la verdissima Amazzonia...in un turbine passano davanti tanti stati, tante storie, tante opportunità di viaggiare e di scoprire, e riscoprire, che questo nostro mondo è bellissimo!


venerdì 14 febbraio 2014

Amore goloso, Amore internazionale

E finalmente è di nuovo venerdì. Di festa e coccole per giunta. Essendo oggi San Valentino, e avendo anticipato a ieri i miei consigli per il week end, oggi vorrei pensare a chi non si muoverà da casa, ma vorrebbe farlo comunque, magari preparando una bella cenetta. Perché, come dico sempre, viaggiare è scoprire e conoscere, e quale modo migliore di conoscere, non potendo spostarsi, se non attraverso la cucina? Perciò oggi si prepara un dolce, magari da regalare, che ha origini oltreoceano, ma che è diventato in questi anni il principe dei dolci creativi: il cupcake. La tortina che permette personalizzazioni, decorazioni e guizzi di fantasia ha origine negli Stati Uniti e deve il suo nome al fatto che al momento della sua invenzione, nel XIX secolo, veniva preparata in tazze e scodelle, oltre al fatto che le misurazioni spesso erano in "tazze".
La ricetta ovviamente non è mia, ma è quella che ho trovato su un notissimo sito di cucina (www.giallozafferano.it). Ora sono in forno e il profumo è una delizia...

CUPCAKES AL CIOCCOLATO

120 gr ZUCCHERO
80 gr CIOCCOLATO FONDENTE
20 gr CACAO IN POLVERE
4 gr LIEVITO
2 UOVA
120 BURRO A TEMPERATURA AMBIENTE
12 gr FARINA

Mescolare in una ciotola la farina, il cacao amaro e il lievito tutto setacciato, far sciogliere il cioccolato e tenerlo da parte. Con lo sbattitore elettrico montare il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zucchero e incorporare le uova una alla volta (piccolo commento: io ho pasticciato e non ho seguito alla lettera, ma il risultato pare sia buono). Unire il cioccolato fondente e in ultimo amalgamare anche le polveri poco alla volta con una spatola, compiendo dei movimenti dall'alto verso il basso. Quando è tutto bello omogeneo riempire gli stampi e infornare a 170°C per 15-20 minuti. Far raffreddare e guarnire secondo i propri gusti.

Per la glassa, mia sorella ha preparato (e io ne ho usufruito) questa copertura:
250 gr MASCARPONE
250 gr di FORMAGGIO SPALMABILE
100 gr ZUCCHERO A VELO
COLORANTE ROSSO a piacimento

Ora proviamo a guarnire e il gioco è fatto...i capolavori!




Buon San Valentino made in U.S.A. a tutti!!!
P.s. vorrei tanto postare anche la foto della mia cucina dopo questa prova di cucina internazionale ma... meglio di no!

giovedì 13 febbraio 2014

Week end in love

Lo so lo so, il week end inizia "ufficialmente" domani ma, data la festa di San Valentino, ho pensato di anticipare ad oggi i miei consigli per il fine settimana. Magari partendo oggi, in serata, e trascorrendo in qualche bel posticino romantico la festa dell'Amore per eccellenza. O, per chi proprio non vuol cedere alle smancerie, c'è sempre la possibilità di godere di un week end lungo e rilassarsi un giorno in più in qualche bella città addobbata per l'occasione.
Perciò via al week end in love...

- La meta italiana dell'Amore per eccellenza: Verona. Dire che l'adoro è poco, appena abbiamo qualche giorno libero il Maritino ed io scappiamo lì. Non per niente è la patria della storia di tutte le storie d'amore, quella di Romeo e Giulietta. In questi giorni, ed in particolare da oggi a domenica 16 febbraio, la città veneta si colora di cuoricini rossi con tanti eventi in programma. Bancarelle di prodotti tipici, concerti, premiazione delle più belle lettere d'amore scritte a Giulietta, il rilascio del "Sigillo d'Amore" la pergamena che conferma il nobile sentimento e lo sigilla con la ceralacca. E poi il Verona Walking Tour in Love, passeggiata in centro città, e la possibilità di accedere ai luoghi di Giulietta e alla Torre Lamberti a tariffe bassissime. L'evento clou è però il bacio in Piazza dei Signori, domani, in cui le coppie avranno la possibilità di entrare nel cuore allestito in piazza e scambiarsi un bacio lungo un minuto, e poi essere avvolti dai "Soffi d'Amore", coriandoli colorati spettacolari. Che dire, Verona è La Città dell'Amore, non si discute. Date un'occhiata qui

- In quanto ad eventi non scherza neanche Milano. Il capoluogo lombardo ha in programma proposte di vario genere, ma tutte incentrate sull'Amore. Si va dal pattinaggio, all'entrata a prezzo speciale al Planetario Hoepli in cui si potrà assistere al viaggio "Grandi amori in cielo - Euridice, Andromeda e le altre: l'amore eterno raccontato dalle costellazioni". Inoltre, apertura straordinaria per la mostra "Van Gogh alive" in cui, dalle 19 alle 22 sarà offerto un calice di vino a tutto gli innamorati presenti. E poi, musical, cene con menu speciali e concerti jazz sparsi un po' per tutta la città. L'inizio sarà però in Piazza Duomo, dove alle 14.00 verrà liberato nel cielo un cuore rosso gigante formato da 8500 palloncini e saranno distribuiti cioccolatini. Si prosegue alle 18.00 con il flash mob di One Bilion Rising contro la violenza sulle donne. Insomma un programma molto vario, per innamorati indecisi. Sbirciate qui

- Se invece preferite un ambientazione più "gialla" anziché rossa, perché non vi lasciate coinvolgere dall'evento "San Valentino con delitto"? Il 15 e 16 febbraio, la compagnia Yellow Legacy metterà in scena a Campiglia Marittima (LI) e a Raggiolo (AR) un evento che inizierà nel pomeriggio, proseguirà a cena e si concluderà con il pranzo della domenica, che vedrà sciogliersi il mistero e premiare i vincitori. Per un San Valentino decisamente originale... guardate qui



Buon week end dell'Amore a tutti!!!

Per le foto grazie a www.wikipedia.it

mercoledì 12 febbraio 2014

Dolci sogni e camere bizzarre

Oggi giornata girovaga... dal girottare per la mia città godendomi il sole sono passata a girare per il web. Ed è proprio quando cerchi un'informazione che ne spunta un'altra che ti fa completamente dimenticare la prima ricerca. Perciò da qualche informazione sulle nuove destinazioni di una compagnia aerea, link dopo link mi sono trovata a scorrere l'elenco di alcuni hotel davvero strani.

Il primo ad apparirmi sotto il naso non poteva che essere a Londra. Quale altra città è in grado di soddisfare elegantemente ogni tipo di bizzarria? Forse è per questo che la adoro follemente, che ogni volta che ci torno penso a quando mi sarà possibile di nuovo vagare per le sue strade e assorbire la sua atmosfera. Insomma, di atmosfera questo albergo ne farà respirare eccome. Ed anche smog secondo me, ma questa è solo un'idea mia. Pare infatti che a un tal David Weeks, taxista, durante le Olimpiadi del 2012 sia venuto in mente di convertire il suo taxi in una stanza d'albergo dotata di ogni genere di confort. Si va dal materasso di ultima generazione, all'ipad, al minifrigo ad energia solare fino ad arrivare perfino ad un orsacchiotto Paddington. Ovviamente la mattina il taxi torna ad essere tale e quindi bisogna sbrigarsi con il check out, ma questo non è neanche l'inconveniente più scomodo direi. Però un dubbio grande mi è venuto...il bagno?!? Sbirciate qui
File:Costa rica bahia salinas copia.jpg

Rimanendo in tema di mezzi di trasporto, che dire degli aerei convertiti ad hotel nei Paesi Bassi e in Costa Rica? I primi ospitano un aereo usato all'epoca della guerra fredda ora divenuto hotel di lusso. Compresa di sauna ed idromassaggio, la singolare sistemazione non manca di nessun confort.
In Costa Rica invece, un Boeing 727 del 1965 è diventato la chic suite di un hotel a Quepos, affacciata direttamente sulla spiaggia e immerso nella natura mozzafiato del posto. Date un'occhiata qui e qui

E poi, la mia camera d'albergo preferita. Si trova a New York e il suo arredamento è interamente in... cioccolato!!! Una meraviglia anche solo parlarne, esserci deve essere favoloso. Il Bryant Park Hotel ha infatti allestito una suite, chiamata "Godiva Chocolate Suite" in cui tutto, dai mosaici sul pavimento, al tavolo, ai piccoli oggetti, è fatto interamente di cioccolato. Guardate qui per informazioni sull'hotel.


Che si decida di affidare il proprio ristoro alle comodità di un taxi o di un aereo o se si voglia provare l'esperienza, secondo me splendida ma io sono di una golosità unica, di dormire immersi in un mondo di cioccolato e lasciare che i sogni ci portino tra gli oompa loompa, alloggiare in un albergo come questi è già di per sé un viaggio. All'insegna dell'originalità e della stravaganza, che di tanto in tanto nella vita non guastano.

Per le foto ringrazio www.wikipedia.it

martedì 11 febbraio 2014

Primo San Valentino...in salsa messicana

San Valentino: la "festa" più insultata sul web. Tra pochi giorni, anzi ho già visto discrete anticipazioni, cominceranno a rincorrersi le solite valanghe di motti sul 14 febbraio. E va bene, "non bisogna dimostrarsi l'amore solo in quel giorno". Va bene anche "non abbiamo bisogno di una festa per far vedere che ci amiamo". Come la mettiamo con l'immancabile "è una festa basata solo sul comprare cioccolatini e fiori che poco c'entra con l'amore?" Tutte posizioni accettabili e sensate, non c'è che dire. Però, fermandosi un attimo a riflettere, non è possibile, diciamo, usufruire della festa e concedersi qualche smanceria extra? Nulla vieta di farlo anche gli altri giorni, ma se c'è un giorno dedicato ho l'impressione che in fondo in fondo serva a rinfrescare la memoria. Parlo da profana del merchandising dell'amore, non ho mai comprato né tantomeno voluto che mi fosse regalato alcunché, ma una bella cenetta, quella sì, per starsene un po' vis à vis fuori dalla routine. Da viaggiatori-scopritori-conoscitori del mondo quali saremmo diventati io e il Maritino, per il nostro primo San Valentino, che ormai si perde nelle nebbie di 11 anni fa, potevamo forse optare per una cenetta italiana? Certamente no...

Si fanno belli, si pettinano, indossano gli abiti eleganti. Tutto è pronto perché il primo San Valentino sia specialissimo. D'altra parte, a meno di 20 anni o giù di lì tutto si ingigantisce, prepararsi diventa una crociata contro l'orrore ed essere pronti in tempo quasi una mission impossible. Eppure, alle 19.30 se ne stanno lì, il Futuro Maritino e la sua Fidanzatina, pronti per una cena internazionale che li avrebbe portati in Messico per una sera.
Poco importa se qualche ora prima, nella pretesa di sfornare una deliziosa torta al cioccolato a forma di cuore, la Fidanzatina non avesse proprio la faccia serena dell'amore...d'altra parte imprecare come quando si sbatte un mignolo nella porta di notte richiede forza e risorse. E anche ululare contro la tortiera perché cuoce ai lati ma non al centro. Va beh, alle 19.15 la Fidanzatina era pronta... a buttare via tutto con la mamma che cercava una via di consolazione.
Poco importa se rimanevano solo pochi minuti per la preparazione della Fidanzatina...niente panico. O forse un pochino.
Poco importa se alle 19.30 il Futuro Maritino appare alla porta, bello a dir poco e la Fidanzatina gli propina una torta a cuore ma mezza sfondata al centro, cosparsa di zucchero a velo a cercare di coprire le mille crepe, su cui sopra ha cercato di sistemare molto amorevolmente piccoli fiori e pirati di zucchero (tralasciamo la scelta, ma quello c'era e quello fu comprato!). Torta con cui, tra l'altro, il papà del Futuro Maritino il giorno dopo quasi si è strozzato. Poco importa, davvero, l'importante è stare insieme.
E così, arrivati al fatidico ristorante messicano, il Futuro Maritino e la Fidanzatina sono pronti ad ordinare.
Poco importa che sia la prima volta che si cimentano con la cucina messicana, quello che esce dalla cucina pare buono...
Poco importa che il Futuro Maritino, in un impeto di sfortuna, ordini lo stesso identico piatto ma con due nomi diversi, col risultato di mangiare per tutta la sera solo e soltanto fagioli. La Fidanzatina è decisamente fortunata invece, chissà come è riuscita a capire cosa scegliere, e mangia piatti vari e gustosi. In ogni caso si cimenteranno più e più volte con la cucina messicana e adesso è una delle loro preferite.



Poco importa anche la situazione nasale del Futuro Maritino, che colto da un raffreddore, se così si può chiamare, epocale, dei suoi fagioli non ha sentito neanche il sapore.

Ma la serata è magica, si parla di cibo, di viaggi e di stare insieme, e quello importa eccome.
E poi, non è stato forse un caso fortunato che il nostro primo San Valentino abbia avuto questo sapore internazionale?








Per le foto grazie a : www.wikipedia.it

lunedì 10 febbraio 2014

Gita a Balestrino

Buon lunedì a tutti! Ieri, approfittando della comparsa del sole, che è solito ormai apparire fugacemente e poi sparire per giorni, il Maritino ed io siamo andati un po' in giro, a scovare bei posticini da fotografare. Benché io non sia particolarmente amante della collina/montagna e in genere di niente che superi la quota 3 metri sul livello del mare, alla promessa che il mare l'avremmo visto da una bella prospettiva, ho acconsentito a battere sentieri e a visitare paesini del nostro entroterra in cui non avevo mai messo piede. Ecco qui la nostra domenica.

Come premessa c'è da dire che forse saremmo dovuti partire prima, quando la luce è migliore perché il sole è alto. Ma, anche se il buon proposito c'era, il mega pranzo a casa dei miei genitori un po' ha influito, diciamo! Quindi partenza con programma costruito strada facendo, gironzolando con la macchina fotografica a portata di mano. Ci sono diversi bei borghi da visitare, alcuni sono solo resti di paesi fantasma ormai diroccati che, spuntando quando meno te lo aspetti, conferiscono all'ambiente quel sapore misterioso molto affascinante. La loro storia e il loro nome ormai si sono persi nel tempo, saranno ridotti così per eventi naturali? O per i bombardamenti delle guerre? O solo perché sorgevano in luoghi troppo impervi per permettere una vita semplice ai suoi abitanti? Non lo sappiamo e neanche lo sapremo con assoluta certezza, ma nel frattempo il Maritino ed io ci godiamo la prima tappa senza nome del nostro viaggio domenicale.

La strada è stretta ma il respiro che offre in compenso è ampio, perciò di tanto in tanto scendiamo e scattiamo qualche foto. Chiesette sperdute, antichi castelli, o anche più semplicemente un prato con pecore al pascolo che si avvicinano in cerca di qualcosa da sgranocchiare, tutto è immerso nel silenzio totale. L'unico suono è quello del ruscello che in questi giorni è particolarmente vivace, viste le abbondanti piogge. Rimontiamo in macchina e, memori delle indicazioni del mio papà, ci arrampichiamo fino a un piccolo santuario vicino ad un paesino chiamato Balestrino. Si chiama Monte Croce e, sebbene fosse chiuso, siamo comunque riusciti a godere di un panorama bellissimo. Sorge a circa 700 metri sul livello del mare, quindi lo spettacolo che si apre ai suoi piedi è sensazionale. Sembra di avere tutto ai propri piedi, in un misto di soggezione ed eccitazione tipico dei grandi paesaggi aperti alla natura silenziosa. E così, seconda tappa fu.

Risaliamo in macchina velocemente, l'aria comincia ad essere fresca...e arriviamo finalmente al borgo di Balestrino. Bella la parte nuova ma la vera peculiarità è la parte vecchia, ormai città fantasma, chiusa in parte perché pericolante. Il posto, dominato da un enorme castello e arroccato sulla roccia con le case tutte vicinissime tra loro, è stato scelto come location per il film "Inkheart - Cuore d'inchiostro" e, devo ammetterlo, l'ho visto prima al cinema che dal vivo. Arrivarci al tramonto, con le ombre lunghe, e osservare le case ormai abbandonate contrapposte al castello immenso visto dai suoi piedi, è una bella sensazione. Mi riporta alle fantasie di bambina, dove il castello era sempre accompagnato da corone e principi. Un po' di foto, qualche brontolio per la chiusura del sito che non ci permette di visitarlo come vogliamo e ripartiamo. Questa volta la destinazione è casa.

Ormai il sole è tramontato, e guardando il cielo così pieno di stelle non sembra proprio che verrà rispettata l'ennesima previsione di pioggia. Ovviamente ci sbagliamo, oggi piove e anche tanto, ma la nostra gita domenicale è stata bellissima, e anche la pioggia diventa più sopportabile!

Per informazioni e curiosità
http://www.marcocristina.com/orari-e-cenni-storici.html

http://www.comune.balestrino.sv.it/sa/sa_p_testo.php?x=3c727be3fcd021ca035c8b27313fff80&idservizio=10011&idtesto=5&idfoto=&&nodo=nodo0

sabato 8 febbraio 2014

CINQUE curiosità per UNA città: Sochi

Questa notte mi è venuta un'idea, poco ragionata come quelle che saltano fuori mentre ci si addormenta, ma è pur sempre un guizzo. Ieri, guardando la spettacolare cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali a Sochi, mi sono resa conto di non sapere neanche dove si trovi di preciso questa città. Così, giusto per colmare le mie lacune in merito, sono andata ad informarmi un po'.
Con Sochi inauguro la mia nuova "minirubrica" di approfondimento sul...luogo della settimana! 5 curiosità sul posto del mondo in cui, durante la settimana, è accaduto qualcosa di bizzarro, straordinario, o che semplicemente ha attirato maggiormente l'attenzione generale.
3,2,1, via...

1. Sochi ha un clima unico in Russia: le medie delle temperature minime dei mesi più freddi non scendono oltre i 5 gradi (notare che qui in Italia a gennaio/ febbraio scende molto più in basso)! Questo grazie all'azione mitigatrice del Mar Nero su cui si affaccia e alla protezione della catena montuosa che le sta alle spalle.

File:Sochi Beach arbour.jpg 2. Sochi ha una vita turistica vivacissima. Gode infatti dell'attenzione degli amanti della montagna ma anche di quelli del mare, che approfittano delle sue spiagge e del clima mite.

3. Sochi affonda le radici della sua storia già nel periodo della Grecia classica e nel medioevo furono create colonie genovesi nelle aree circostanti l'attuale città, che fu fondata, com'è oggi, nell'Ottocento.

4. Sochi è una città ricchissima di musei, parchi naturali, bellezze paesaggistiche, acquari, luna park,  acquapark e tutto ciò che può rendere varia e divertente una vacanza.

5. Sochi è gemellata con tantissime città del mondo, compresa l'italiana Rimini!

5 curiosità per conoscere un po' meglio 1 città! Ma se volete approfondire la conoscenza di Sochi, vi rimando al sito ufficiale: http://english.sochiru.ru/

Per le foto grazie a www.wikipedia.it

venerdì 7 febbraio 2014

Week end tra cavalieri, principesse e città fantasma

Bentornato week end, è una settimana che ti aspetto impaziente! Le previsioni non mettono per niente di buon'umore, ma se tanto quello che ci tocca è il maltempo, almeno impieghiamolo per visitare qualche bel posticino, sperando che la pioggia conceda anche momenti di tregua.

Questo fine settimana sarà all'insegna di castelli, principesse e città fantasma.

File:Il Castello Estense di Ferrara.jpg- Partiamo con una bellissima iniziativa nella splendida città di Ferrara. Al mio Maritino non posso neanche più parlargliene, perché in un impeto di pazzia abbiamo trascorso 24 ore nella città degli Estensi (che da dove abitiamo dista un po' più di 400 km) e siamo tornati a casa con due multe. Perciò l'argomento è chiuso, almeno per ora. Ma per chi osasse sfidare tutte le z.t.l. della città, Ferrara propone "Metti un castello d'inverno", serie di eventi e appuntamenti per scoprire amori, intrighi e tradimenti all'ombra del castello. Adatto sia agli adulti che ai bambini, particolarmente interessante è l'apertura straordinaria del complesso degli Imbarcaderi prevista domenica 9, l'evento però continua per tutto il mese, con attività interessanti. Date un'occhiata qui:
http://www.ferraraterraeacqua.it/it/ferrara/eventi/manifestazioni-e-iniziative/eventi-multipli/metti-un-castello-dinverno

File:Rocca Calascio 3.jpg- Se, come me, vi lasciate conquistare da principesse e contorni vari, vi suggerisco allora di fare una tappa in Abruzzo, a Calascio, e precisamente di andare a visitare la Rocca che domina il borgo dai suoi oltre 1400 metri di quota. Costruita nell'anno 1000, fu acquistata successivamente dai Medici nel '500 che però l'abbandonarono nel 1703 in seguito ad un terremoto. Rimasta disabitata fino al primo dopoguerra, è stata restaurata in maniera impeccabile ed ora vi si possono gustare piatti tipici e soggiornarvi. Annoverata dal National Geographic tra i 15 castelli più belli del mondo, per il suo carattere selvaggio e la natura selvaggia che la circonda la Rocca di Calascio è stata scelta come set cinematografico per diversi film, tra cui spiccano "Il nome della Rosa", "Il viaggio della sposa" e "Lady Hawke". Date un'occhiata qui:
http://www.roccacalascio.info/


- Lascio per ultimo il luogo che invece mi incuriosisce di più. Un po' per le foto splendide e i racconti di un caro amico, un po' perché la sua storia è davvero particolare. Sto parlando di Craco, borgo medievale divenuto "fantasma" dopo il terremoto del 1962. Si trova in Basilicata, in provincia di Matera e la sua particolarità è data dal fatto che, dopo il terremoto, la terra gli franò tutt'intorno, lasciando che Craco rimanesse per sempre intatto dopo l'evacuazione dei suoi abitanti. Da allora è diventato un luogo visitato con molta curiosità, tanto che il comune ha istituito una card giornaliera che permette di accedere al centro storico e alle zone limitrofe, e diversi percorsi accessibili con una guida. Craco è stato scelto per fare da sfondo a "La Passione di Cristo", celebre film di Mel Gibson, "Cristo si è fermato a Eboli" e "Basilicata coast to coast", ma soprattutto è entrato a far parte della lista dei monumenti da salvaguardare del World Monument Fund. Date un'occhiata qui:
http://www.basilicatatour.com/craco.html

Che scegliate un tour ferrarese, un soggiorno da principesse in una rocca selvaggia, un giro in una città fantasma, o se preferite restare a casa magari pensando a un bel posto da visitare, buon weekend!!!


Foto prese da www.wikipedia.it

giovedì 6 febbraio 2014

Naufraghi, sushi e lieto fine

Quale notizia poteva mai attirare la mia attenzione oggi, se non quella del naufrago ritrovato in un atollo delle isole Marshall? Perché un po' questa cosa mi stuzzica...diciamo a livello teorico, azzerare le pretese della vita e rimanere (possibilmente non sola però) in balia della natura.
La sua storia è bizzarra e forse è per questo che alcuni nutrono qualche perplessità al riguardo.

Naufrago salvato dopo 13 mesi   ho bevuto sangue e mangiato uccelli crudi Il Signor Jose Salvador Albarengo, pescatore salvadoregno di 37 anni, è partito dal Messico il 24 dicembre 2012 per una battuta di pesca insieme ad un ragazzo di circa 14 anni. Sono stati colti da una brutta tempesta e l'unica cosa che hanno potuto fare è stato andare alla deriva. Così, trascinati dalle correnti oceaniche, sono arrivati nelle isole Marshall e lì è rimasto (il ragazzino, purtroppo, è morto qualche mese dopo) fino a quando due donne non l'hanno trovato un paio di giorni fa. Quello che sorprende è la condizione di salute, apparentemente buona, in cui l'uomo appare. Merito della dieta, sostiene il naufrago, a base di pesce crudo (beato sushi, lo sapevo!) e sangue di tartarughe (oltre ad acqua piovana e pipì). Lo so, trovarsi lì sarà stato tremendo, subire la tempesta ancora peggio, resistere poi da solo dopo aver visto morire il giovane accompagnatore uno strazio. Però, ecco, almeno era in un paradiso tropicale ricco di flora e fauna. Mi piacerebbe tanto visitare le isole Marshall, magari non con un naufragio, o almeno non così. Diciamo al massimo un "naufragio organizzato", senza sballottamenti vari e con almeno un'amaca al coperto ad attendermi, anzi attenderci, perché senza il Maritino non mi muovo! Ma, se Tom Hanks ci ha insegnato qualcosa, e non mi riferisco proprio per niente al correre, è che si può sopravvivere in un paradiso tropicale senza nessun conforto umano e usando l'ingegno per sopravvivere. Quindi un girettino selvaggio ma pianificato lo farei...
Le isole Marshall si trovano in quell'oceano splendido che è il Pacifico, in quel continente da sogno che è l'Oceania. Godono di tutte le meraviglie che caratterizzano le "colleghe" isole che si trovano nei paraggi ma nella loro storia c'è anche una pagina tristissima, che è quella riguardante i test nucleari, e una piaga sanitaria gigante, la lebbra. Ad eccezione di questo, però, sembrano essere proprio quel paradiso abbastanza lontano da farci dimenticare frenesie e guai vari. L'atollo di Arno è stato definito "paradisiaco" e vedendo le foto non stento a crederlo, anche perché somigliano moltissimo a quelle che abbiamo scattato in Polinesia, che a parer mio, è fatta ad immagine e somiglianza del Paradiso. Sono isole ricche di pesci, buoni da mangiare e belli da vedere, perciò lo snorkeling è assicurato, di spiagge lunghe e sabbiose, di fondali ricchi di relitti della seconda guerra mondiale e nella capitale Majuro c'è anche un museo.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, è proprio il caso di dire, ma mi sorge una domanda...una volta tornati alla realtà, non si rimpiange un po' il silenzio, i tramonti, il contatto con la natura? Chissà...

isole marshall
 
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Jose-Salvador-Albarengo-naufrago-messicano-sangue-tartaruga-cast-away-8422fc5b-6749-49c6-a65d-c7fe64613e7e.html?refresh_ce

http://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Marshall

http://www.easyviaggio.com/isole-marshall/informazioni-utili

Per le foto ringrazio www.agi.it/estero/notizie/201402041200-est-rt10076-pescatore_di_squali_alla_deriva_in_mare_per_13_mesi_molti_dubbiwww.wikipedia.it e http://www.viaggiplanet.it/isole-marshall-lagune-blu/

mercoledì 5 febbraio 2014

Storia di una Bimba e della sua Sorellina

Me ne sto lì a pensare a quale post far scendere in campo per annoiare i poveri lettori, quando un bagliore lontano comincia ad insistere... avevo o no promesso un post a mia sorella, lei restia frequentatrice web (...), per aver anche solo visitato se non letto accuratamente il mio blog?
Sì, l'avevo promesso eccome. E, sinceramente, dopo questo post mi aspetto una caldissima partecipazione per il futuro. Non voglio però raccontare per filo e per segno solo cosa sono stati i nostri viaggi insieme (in Calabria, in Africa, in gita allo zoo come distrazione all'amore e tanti altri) ma piuttosto descrivere il nostro Viaggio, quello con la V...

C'era una volta una bambina tremendamente carina (l'avverbio non è casuale!) che, non sapendo a cosa sarebbe andata incontro se mai fosse stata esaudita, desiderava a tutti costi una sorellina con cui giocare. Ma passavano i giorni e con essi gli anni e la Bimba perse le speranze. Stava perciò adattandosi ad una vita da figlia unica (non che la cosa fosse drammatica) quando un bel giorno le venne comunicato l'arrivo della tanto attesa Sorellina! Non la prese subito con la felicità esuberante che i genitori si aspettavano. "Mi avete sconvolto la vita" erano le sole parole che per un po' riuscì a pronunciare. Ma, mentre Sorellina cresceva nella pancia della mamma, anche la curiosità della Bimba cominciava a farsi sentire, fino a quando, in un felice giorno di giugno, finalmente la vide.

Era bella, Sorellina, e pasciuta. Con una pelle rosa e quel profumino che solo i bimbi appena nati fanno. Forse che alla Bimba questa Sorellina cominciava a piacere sul serio? Subito non ci si poteva giocare molto, Sorellina dormiva spesso, o mangiava altrettanto sovente, a volte riusciva a fare anche le cose insieme, ma con lei i viaggi in macchina sembravano quasi più corti. C'era qualcosa da vedere, mentre si percorreva l'autostrada fino a Gavi, località dove andavano spessissimo. E anche quando faceva freddo, tutta fasciata in tutine calde, Sorellina era così carina...
Cominciò rapidamente a crescere e giunse anche il giorno in cui Sorellina mosse da sola i primi passi...e indovinate chi scelse come meta del suo primo autonomo viaggio? Esattamente, scelse la Bimba. A lei portò una bambola, che scambiò in bagno con un sapone e così via con gli scambi fino a che non si riuscirono più a trovare il telecomando perché era finito in bagno. Da allora la vita diventò più movimentata. Sorellina camminava veloce, cadeva nella legnaia, si tostava le mani con la stufa a legna, "aiutava" la Bimba con i compiti.

Un bel giorno arrivò anche per loro il primo grande viaggio lungo: in macchina fino alla Calabria. Le bellezze di questa regione sono note a tutti, il mare è caldo e di una sfumatura di blu intensa, le spiagge pulite, il sole e l'aria "di vacanza" sempre presenti. In più, poi, c'è anche la storia. Quella dell'Italia che si intreccia con quella della Grecia, a creare un mix di culture molto ben riuscito e duraturo. Per non parlare del cibo... condividere tutto questo con la Sorellina è magnifico! Sguardi di complicità, ricerca dei "Giganti" (grandi statue annunciate da tamburi che nel giorno di San Rocco, 16 agosto, girano la città. Rappresentano una regina indigena e un re turco e accomunano diversi paesi del Mediterraneo come Grecia e Spagna, ma anche il Belgio!)per le vie della città di Palmi (che è un gioiello!!!), meravigliarsi delle luci in stile Las Vegas di cui la città si veste durante le feste...tutto è bello...anche i piccoli capricci, che di tanto in tanto si affacciano!

Ma la vacanza presto giunge al termine e così anche la fanciullezza di Sorellina...e inizia quella parte orrenda delle pene d'amore. Pene costituite, per esempio, da energumeni poco ben visti dalla Bimba, che fa di tutto per distrarre la Sorellina, anche portarla in uno zoo lontano per farle vedere che gli animali si comportano meglio di certi uomini. Lo zoo in questione è quello di Murazzano e la giornata è uno spasso...safari tra gli animali, visita al rettilario e giostre più o meno paurose, per tornare ancora una volta bambine...
E poi arriva un giorno in cui ti accorgi che la Sorellina di anni ne ha già 18, e ti ritrovi ad andare in macchina con lei, che impreca come uno che si schiaccia un mignolo del piede perché un automobilista incauto (e secondo lei anche tante altre cose!) le ha tagliato la strada... allora con malinconia pensi al Viaggio che avete fatto insieme, e alla strada che ancora condividerete, ai bivi che divideranno, alle scorciatoie che riuniranno...insomma, al percorso di una Bimba e una Sorellina.

http://www.parcosafari.com/


martedì 4 febbraio 2014

Ritorno bagnato ...

Che bello! Posso e riesco a dire solo "Che bello essere tornata sul mio blog"! Dopo mesi duri, sofferti, incredibilmente pieni di pesantezza, ora voglio tornare a godermi questa mia piccola creatura web. Perché, se c'è qualcosa che in questo periodo mi ha fatto sorridere, meravigliare, ricordare che le cose belle esistono e a volte capitano anche a me, ecco, quello è stato il viaggiare. Con gli amici o con il Maritino, i nostri viaggi sono stati spensierati come raramente in passato, momento di fuga e ristoro. E a brevissimo di nuovo i racconti!

E mentre qui piove, piove, piove e poi piove ancora, (sarà valido "ritorno bagnato, ritorno fortunato"?) consoliamoci col fatto che ci sono posti in cui piove ben di più! Se ci trovassimo in una località dell'India chiamata Mawsynram, per esempio, saremmo obbligati a ricevere 10 volte tanto l'acqua che cade qui in Italia! Senza parlare del Camerun, della Nuova Zelanda e delle mie adorate Isole Hawaii, in cui, a quanto pare, precipitano dai 9293 ai 10272 millimetri di pioggia all'anno! Sì, insieme a quello ci sono spiagge da sogno, mare mozzafiato, natura rigogliosa e selvaggia, vulcani che ti fanno sentire un giovane esploratore lunare, angoli così belli che sono stati scelti addirittura come location per film e telefilm ... però piove!!! Quindi, aspettiamo che smetta (lo diceva anche un celebre film: non può piovere per sempre!) e, perché no, se cominciassimo a fantasticare su un viaggetto in stile Lilo & Stitch?



Per i dati ringrazio http://90meteo.blogspot.it/2013/10/quali-sono-i-luoghi-piu-piovosi-del.html