Dunque, dunque, dunque ... le feste sono passate ... evviva! Sì, evviva, non perchè sia matta ma perchè le mie di feste sono state un disastro, quindi ora dico a squarciagola "bentornata normalità"!!!
Ciò che di buono hanno portato queste feste, però, oltre a qualche libro di viaggio, ma tempo al tempo, è aver avuto la possibilità in momenti tristissimi, di poter raccontare un po' di aneddoti sui miei viaggi, e riuscire a strappare sorrisi e curiosità.
Viaggiare ha questo effetto boomerang a volte, lo fai e ti diverti, vedi, scopri, conosci, impari ... poi torni a casa e racconti "a caldo" le avventure, magari corredando con qualche foto il tutto. Poi in realtà tutto si pensa esaurito lì ... e invece no! Perchè il nostro viaggio lo portiamo dentro ed esce quando abbiamo bisogno di portare a galla un bel momento di relax, o un attimo di folli risate, o avventure spensierate ai limiti della civiltà che tanto ci hanno fatto sentire vivi. Si ripensa a quel momento in cui, saliti su un Range Rover scassatissimo, si guida fino a perdere la strada e si arriva fino al confine di stato, bersagliato dalla guerra e dalle violenze, ridendo come matti, uniti dalla gioia di stare insieme e dalla consapevolezza che quello è viaggiare, vivere nel Paese che ci ospita, non solo farsi ospitare passivamente, ma fermare qualcuno e cercare di chiedere informazioni anche a gesti magari, perchè non è che l'inglese sia proprio così parlato ovunque ... o si racconta di tutti gli escamotage usati per far stare in una valigia tutto quello che può contenere e anche molto di più, perchè quel viaggio lì va sfruttato per portare tutto quel che è necessario non a stare in riposo sotto il sole, ma a cercare di vivere dignitosamente dove la dignità l'hanno rubata da secoli ... e si racconta di andature lente, del tempo che sembra formato da secondi, minuti ed ore come il nostro, ma che in realtà non lo è, è il tempo dell'uomo, è il tempo per assaporare l'alba e il tramonto, che qui sfuggono spesso e volentieri, ma che in alcuni posti regolano l'esistenza ... e si racconta, soprattutto, della felicità che il partire racchiude, della gioia di tornare dove si sa che si starà bene, o di andare a vedere luoghi mai visti, per quel senso di avventura che tanto mi piace!
Eccolo l'effetto boomerang ... tutto quello che si è provato viaggiando, e che sembra riposto accuratamente nella memoria, torna indietro prepotente, riporta in superficie pensieri, sapori, colori, sensazioni ed atmosfere che riscaldano il cuore, anche quando è immerso nella fredda tristezza, rispolverando la fantastica sensazione della partenza, per un viaggio certamente, e per una nuova serenità.
Per chi proprio non riesce a stare fermo, per chi ha bisogno di lasciarsi ispirare, per chi è curioso di sapere e di scoprire, per chi è in cerca di qualche occasione...per chi, come me, ama viaggiare!
Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain)
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