Mi piacciono tanto tanto le Olimpiadi. Vedere la felicità negli occhi di chi riesce a raggiungere un traguardo, anche non necessariamente una medaglia, di chi sa che ha appena migliorato il suo tempo, di chi, dopo mesi e anni di preparazione, finalmente riesce a esserci.
Per questo le seguo più che posso. Poi, essendo anche ospitate da un Paese che mi piace moltissimo, e primo del Sud America a ospitare le competizioni olimpiche, le guardo con ancora più gusto. Amo Rio de Janeiro e la sua baia, amo il verde e il blu, forti e intensi, amo il ballo e il ritmo che scorrono ovunque, amo i colori, i sorrisi.
L'ex capitale brasiliana detiene anche numerosi primati mondiali, eccone alcuni.
A Rio c'è il cielo più blu del mondo. Non è poesia, ma vera scienza. È stato infatti provato da uno studio condotto su venti destinazioni diverse.
A Rio c'è la giungla urbana più grande del mondo, il parco nazionale Floresta da Tijuca, grande ben 33 Km quadrati.
A Rio si festeggia il carnevale più grande del mondo, con 5 milioni di partecipanti. Non era difficile capirlo, ma il numero è impressionante.
A Rio c'è l'ottava biblioteca più grande del mondo. Ok, ottava, ma dai, del mondo intero!!!
A Rio si è svolta la partita di calcio più seguita del mondo. Nel 1950, nello storico stadio Maracanà (o Maracanã?) ben 173.850 spettatori paganti, più altri 20.000 senza biglietto, si radunarono per vedere la partita contro l'Uruguay nella finale dei campionati mondiali, che si rivelò la prima vittoria mondiale del Brasile.
La bella città carioca, poi, non detiene solo primati, ma anche tante curiosità. Come il nome, che significa "Fiume di Gennaio", anche se il fiume in realtà non è un fiume ma una baia. La stessa baia che tocca ben 15 città diverse, ospita più di 100 isole e vanta 53 spiagge diverse. E non è neanche la baia più grande del paese!
La superficie di Rio equivale a quella delle città di Vienna, Parigi e Madrid messe insieme e il suo lungomare di Copacabana e Ipanema è chiuso al traffico la domenica per permettere a pattinatori e ciclisti di avere la strada tutta per loro.
E tra l'altro, queste due famosissime località hanno ben 55 Km di spiagge. Oltre alle spiagge però, il Brasile è famoso per il ballo della Samba, le cui scuole si trovano in gran numero nelle favelas e di cui esiste addirittura un campionato suddiviso in serie, proprio come avviene per il calcio
Non so a voi, ma a me viene ancora più voglia di partire, sdraiarmi su una spiaggia con una bella Caipiriña gelata e ammirare la città ai piedi del Cristo Redentore.
Qui, qui (o qui per la versione originale) e qui potete trovare un po' di musica brasiliana, brani che a me piacciono molto e che sicuramente vi faranno entrare in clima, regalandovi una bellissima atmosfera...
Per chi proprio non riesce a stare fermo, per chi ha bisogno di lasciarsi ispirare, per chi è curioso di sapere e di scoprire, per chi è in cerca di qualche occasione...per chi, come me, ama viaggiare!
Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain)
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