Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain)

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giovedì 1 settembre 2016

Loy Krathong, non vedo l'ora!

Per il mio compleanno quest'anno il Maritino ed io abbiamo deciso di fare un viaggio un po' più lungo del solito e pieno di esperienze da vivere. Di tutto l'itinerario poi parlerò in un post ad hoc, ma sappiate che tutto è stato costruito su due date: quella del mio compleanno, ovviamente, e quella della festività del Loy Krathong.

Il Loy Krathong è una festa thailandese, forse la più scenografica, che cade nella notte della prima luna piena del dodicesimo mese del calendario thai. In poche parole a novembre. In termini ancora più stretti, quest'anno cade il 14 novembre. Che è meravigliosamente vicino al mio compleanno, con nostra immensa gioia.

Si tratta di una festa antichissima, probabilmente nata nell'antica capitale Sukhothai nel tredicesimo secolo. Cadendo alla fine del periodo delle piogge, si pensa sia nata come offerta alla Dea dell'Acqua, Mae Kongkha, alla quale si offrivano in dono dei cestini, i krathong appunto. Si ringraziava per il raccolto abbondante (il riso, la principale coltivazione, richiede molta acqua), si domandava scusa per l'inquinamento e si gettavano via rabbia e rancori covati per far spazio ad un nuovo sé più positivo, privo dei sentimenti negativi che si lasciano galleggiare via nel krathong. Se la candela all'interno del cestino rimane accesa fin quando non si perde di vista sarà un anno fortunato.

Il termine "Loy" vuole dire "galleggiante", mentre "Krathong" indica il piccolo contenitore fatto di foglie di banano, foglie di loto o anche pane a volte, contenente incensi, candele, fiori e monete che si lasciano galleggiare nell'acqua, che sia fiume mare o lago ha poca importanza.
Esiste, sopratutto al nord del Paese, anche la versione con le lanterne volanti e non galleggianti, ma penso che entrambe siano molto suggestive.
Il tutto è contornato da una vera e propria festa, con banchetti di cibo e fuochi artificiali. Che sono di importazione cinese e non tradizionali thai, ma fanno festa e sono belli, perciò perché no?

Siamo emozionatissimi all'idea di partecipare personalmente a questa festa, non limitandoci a fare da spettatori ma vivendola da protagonisti. So già che poi, tornare sarà dura, come se non fossero bastate le settimane prima, intrise di bellezze. Ve lo sapremo dire al ritorno.

Per approfondire un po', qui e qui trovate link utili.
Per le foto, grazie di nuovo alla sempre preparata pagina di Wikipedia. (almeno fino a novembre, poi saranno opera mia e del Maritino)

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