
Il Loy Krathong è una festa thailandese, forse la più scenografica, che cade nella notte della prima luna piena del dodicesimo mese del calendario thai. In poche parole a novembre. In termini ancora più stretti, quest'anno cade il 14 novembre. Che è meravigliosamente vicino al mio compleanno, con nostra immensa gioia.
Si tratta di una festa antichissima, probabilmente nata nell'antica capitale Sukhothai nel tredicesimo secolo. Cadendo alla fine del periodo delle piogge, si pensa sia nata come offerta alla Dea dell'Acqua, Mae Kongkha, alla quale si offrivano in dono dei cestini, i krathong appunto. Si ringraziava per il raccolto abbondante (il riso, la principale coltivazione, richiede molta acqua), si domandava scusa per l'inquinamento e si gettavano via rabbia e rancori covati per far spazio ad un nuovo sé più positivo, privo dei sentimenti negativi che si lasciano galleggiare via nel krathong. Se la candela all'interno del cestino rimane accesa fin quando non si perde di vista sarà un anno fortunato.

Esiste, sopratutto al nord del Paese, anche la versione con le lanterne volanti e non galleggianti, ma penso che entrambe siano molto suggestive.
Il tutto è contornato da una vera e propria festa, con banchetti di cibo e fuochi artificiali. Che sono di importazione cinese e non tradizionali thai, ma fanno festa e sono belli, perciò perché no?

Per approfondire un po', qui e qui trovate link utili.
Per le foto, grazie di nuovo alla sempre preparata pagina di Wikipedia. (almeno fino a novembre, poi saranno opera mia e del Maritino)
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