
Finalmente ci sono riuscita! Le mie 624 foto, sono diventate
"solo" 132, per la gioia delle vene di amici e famiglia, scongiurando
coliche di mal di pancia improvviso o sonnolenza acuta. Però, più le guardo più
mi piacciono ... le foto in sé, non essendo grandi maestri, non rendono al
massimo, ma sono i ricordi che il cervello mi propone che me le fanno piacere
quasi come se fossi là. Londra è un vero spettacolo. Con spettacolo intendo
proprio il senso stretto del termine. Londra si mostra senza problemi, è fiera,
pulita, divertente, gestibile, sorprendente. E, lasciatemi sfatare almeno a
metà un mito, che poi è stata la domanda ricorrente da quando sono tornata,
Londra non è cara. Ti offre tantissime possibilità di spendere, negozi,
spettacoli, alcuni musei interessanti come quello delle cere, ma non sono spese
indispensabili per godersi la città. Sì, certamente andare a teatro a vedere un
musical è bellissimo, e un giro da Harrods è unico, ma senza queste mete,
Londra è strabiliante comunque. Quindi non bisogna rimandare solo perchè si
teme che poi arrivati là sia necessario spendere. Basta organizzarsi un po'. Ci
si riesce, provato e confermato.
Tanto per cominciare i trasporti. Fondamentali se si alloggia non proprio in
centro, sono probabilmente la nota economica più dolente. I biglietti per una
corsa singola costicchiano, effettivamente. Ma, se si fa ricorso alle cards, la
Oyster o la Travel, che abbiamo ampiamente usato, i costi diminuiscono
moltissimo. Si possono prendere tutti i mezzi che si vogliono in numero
illimitato. E se si acquista la Travel Card dopo l'orario di punta, le 9.30, si
paga anche meno. E quindi si può cogliere la straordinaria opportunità di
salire sul Double Decker e scendere anche solo dopo una fermata, o starci sopra
un po' di più per godere di un panorama più "alto". O, meno
divertente ma possibile, se si sbaglia la linea della metro si possono scoprire
punti interessanti che magari non erano in programma, sbirciare qualcosina
rendendo lo sbaglio proficuo, e poi tornare sul nostro percorso, senza dover
acquistare un altro biglietto.
Altra falsità da sfatare, il cibo. A Londra non si mangia male. Si può
mangiar male perchè c'è un'infinità tale di locali che offrono cucina
internazionale, che probabilmente qualcuno non sarà il massimo. Noi
personalmente abbiamo mangiato a Chinatown, che peraltro è bellissima,
soprattutto di sera, spendendo pochissimo, mangiando a buffet (e quindi
tantissimo) e tutto era molto buono. Abbiamo mangiato anche in un locale tipico
vicino al Natural History Museum, dove abbiamo gustato un ottimo e molto
abbondante Fish & Chips (assaggiarlo è d'obbligo) corredato di salse e
purea di fave per poco più di 14 sterline. Si può anche mangiare nei pub, che
sono bellissimi, ma attenzione all'orario, alle 23.30 al massimo si viene
cortesemente invitati a guadagnare la porta e andare a casa.
Ma veniamo ai punti di forza. O meglio ad alcuni, perchè in quattro giorni
sento che abbiamo appena grattato un po' la superficie riuscendo solo ad
intravedere la ricchezza e la bellezza di questa città.

Mi aspettavo di dover percorrere chilometri e chilometri in metro da
un'attrazione all'altra. Avevo programmato spostamenti, segnato le stazioni
della metro da cui salire e scendere, con buona pace delle nostre ginocchia,
invece no. Invece, uscendo dalla National Gallery, che si affaccia su Trafalgar
Square, punto nevralgico della città nonchè bellissimo, mi cade l'occhio oltre
alle colonne, e cosa vedo ... il Big Ben!
E così ci siamo andati a piedi! Ed
io, sciocca che avevo pensato a come inserirlo, dove fosse meglio scendere,
quale stazione fosse più vicina. Abbiamo passeggiato da un punto all'altro,
sedendoci a bere un caffè dal nostro thermos (utilissimo se fa un po' freddo)
su una panchina a Soho Square, e avendo come punto di riferimento l'orologio
simbolo di Londra. Siamo passati davanti a Dowing Street, residenza del primo
ministro, e abbiamo notato come abiti vicino al suo posto di lavoro. In un
attimo infatti eravamo all'House of Parliament. Vicino al Big Ben, una
meraviglia, e alla Westminster Abbey, imponente. Così, solo passeggiando.
Non
abbiamo attraversato il fiume e quindi questa volta niente giro sulla London
Eye, la grande ruota panoramica, ma le code sono lunghissime e il giro dura
circa mezz'ora. Troppe cose da vedere e troppo poco tempo. La casa di Sherlok
Holmes, il binario 9 e 3/4 di Harry Potter, Carnaby Street, Piccadilly Circus,
Regent Street, Leicester Square, Buckingham Palace, The Mall ... tutto da
vedere assolutamente, ovviamente oltre il British Museum e parte della National
Gallery! Abbiamo camminato fino a sera, fino a quando le gambe ci hanno imposto
lo stop forzato, seguite dai piedi. E di sera, Londra acquista ancora più
fascino con le vie illuminate, le lanterne di Chinatown accese che oscillano
sospese, i grandi schermi di Piccadilly ... non l'avrei mai pensato, eppure
riesce perfino ad essere romantica. Abbiamo sorseggiato una cospicua birretta
in pub e di corsa a dormire, in vista di un altro giorno tutto da camminare.

Trascorrere la mattina in due dei grandi polmoni verdi, Kensington Gardens e
Hyde Park, ti dà l'impressione di essere un londinese d.o.c. C'è chi porta a
spasso il cane, chi va in bici, chi fa jogging, e chi fotografa ogni cosa
perchè tutto sembra bellissimo. Abbiamo visitato molto meglio i Kensington
Gardens, ci siamo soffermati qualche minuto con i cigni del lago, qualche foto
presso la statua di Peter Pan, uno sguardo anche ai giardini italiani e poi di
corsa allo Speakers' Corner in Hyde Park a fare le foto di rito.
E poi, ci capita una cosa che proprio non ci aspettavamo. Troviamo ad
attenderci una (lunga) coda alle porte del Natural History Museum. I principali
musei a Londra sono tutti gratuiti. All'entrata c'è una scatolina in cui
inserire le offerte, ma nessun biglietto e quindi, pensavamo, nessuna coda da
fare. Invece il Natural History è talmente frequentato soprattutto da famiglie
che portano i bimbi che per far sì che dentro si possa girare scaglionano le
entrate. Dentro il museo è bellissimo, a partire dall’architettura alle varie
sezioni. C'è perfino un simulatore di terremoti. E un T-Rex ad altezza naturale
che si muove e "ruggisce"... e si torna bambini per un po'. La visita
può durare quanto si vuole a seconda delle sezioni che si vogliono visitare.
Certo è che, se si vuole guardare bene tutto, ci si impiega un giorno intero.
Così come al British Museum, che contiene alcuni tra i più importanti tesori
della storia dell'archeologia, tra cui la Stele di Rosetta, una delle
Cariatidi, alcuni fregi del Partenone, tantissimi reperti dell'Antico Egitto,
della civiltà Maya, Assira, della città di Ur ... c'è da rimanere a bocca
aperta per ore. Per non parlare della National Gallery. Si sta faccia a faccia
con le opere di Van Gogh, Monet, Manet, Renoir e moltissimi altri artisti che
hanno reso unica l'arte. Sempre gratis. Anche se poi qualcosa alla fine si
lascia sempre, non si riesce ad andare via così, con gli occhi pulsanti di
bellezza, senza dimostrare una qualche riconoscenza in forma economica.

Concludere la giornata di fronte al Tower Bridge, col tramonto che colora la
parte più moderna dei grattacieli e la più antica della Tower of London è stato
uno dei momenti più belli ed emozionanti di questi giorni londinesi.
Tante sarebbero le cose da raccontare su Londra, tante quelle che si possono
fotografare ma l'atmosfera, quella si può solo provare. Londra stuzzica, ti
porta a voler vedere sempre di più, a voler essere parte della città. Ti
stuzzica, non è per niente altezzosa, anzi accogliente nella sua pulizia e
ordine.
Stare ai piedi del Big Ben, passeggiare in Carnaby street, contemplare la
maestosità della Tower of London e del Buckingham Palace, sostare sulle rive
del Tamigi mentre si accendono le luci della sera ... quante emozioni questa
nostra Londra!!!
Ed ora qualche foto ...