Incontriamo bellissimi posti, da favola, mondi diversi dal nostro dove, però, ci sentiamo a nostro agio come, e a volte anche più che, a casa. Castelli magici, simbolo delle meraviglie che vediamo che però nascondono draghi sputafuoco, perchè sì, anche nei viaggi a volte incontriamo "draghi", assistiamo a situazioni di disagio, vediamo spettacoli a cui non vorremmo assistere mai, conosciamo persone che vivono ai margini della favola, facendone parte ma in modo negativo.
E ci sono poi le giostre apparentemente innocue, quelle d'epoca, con i cavalli dell'800 e le carrozze, e anche se sono per bambini puoi cadere e farti magari anche male. Parlo per esperienza, eh, sono caduta proprio da lì ... non so queste giostre a cosa corrispondano, forse a quei viaggi che sembrano portarti in luoghi certi, di pura vacanza senza pensieri, e invece poi i pensieri te li fanno venire eccome... magari quelle vacanze già tutte belle programmate, con i ritmi serrati, zeppe di cose da vedere, in cui poi scegli di fare una piccola escursione in un villaggio locale e incontri gli occhi di una bimba che vende bamboline di legno, uno sguardo che non avevi programmato, un pugno nello stomaco che non sapevi di ricevere, lacrime che non sapevi di poter versare ...
Poi la magia finisce, il parco chiude e si torna a casa, con un po' di malinconia nel cuore, a programmare di corsa un altro viaggio. Sono tanti viaggi in uno, viaggi paralleli...
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