Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain)

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giovedì 20 dicembre 2012

Argentina


L'Argentina ha una storia che è intimamente connessa alla mia. In realtà è più il contrario, dal momento che la mia famiglia, costretta ad emigrare tanti tanti lustri fa, scelse proprio questa variegata terra per porre nuove fondamenta, per "ricominciare", visto che in Italia la situazione era complicata. Per questo incredibile senso di déjà vu oggi vorrei scoprire, e tentare di far scoprire, qualcosa in più sull'Argentina.
Si tratta di un Paese molto vasto e ricco di una grande varietà di paesaggi, di storia ma anche di bellezze naturali.
Procedendo quasi come a scuola, guardando proprio la cartina, quello che colpisce è la sua estensione, e soprattutto il fatto che, paese tradizionalmente caldo, arrivi a lambire il polo Sud, nella sua estremità meridionale. Grazie a questo, l'Argentina riesce ad accontentare i gusti di chi cerca parchi tropicali, avventure al limite del mondo, città storiche da visitare, linee ferroviarie e stradali degne dei grandi romanzi che la percorrono tutta o in parte.

Come, infatti, non rimanere affascinati dalle splendide Cascate di Iguazù? 272 cascate che precipitano da 72 metri d'altezza... chissà lo stupore di chi le scoprì a metà del 1500! A parte il fascino delle cascate in sè (che è anche possibile ammirare dal basso grazie alle escursioni in gommone), l'atmosfera viene anche resa più bella dal rumore dell'acqua, e dall'aria, densa di acqua, coivolgendo completamente lo spettatore. Le cascate fanno parte di un parco, il Parque Nacional do Iguaçu, in cui abitano più di 1000 specie di uccelli e mammiferi, tra cui i rondoni, le scimmie, le testuggini, i tapiri, immersi in una vegetazione tropicale spettacolare, fatta di palme ed orchidee coloratissime. Ma questo non è l'unico parco naturale. Uno dei più visitati dell'Argentina è il Parco Nazionale El Palmar, che vanta una distesa di palme alte 18 metri, e che ospita vari animali che popolano le sponde del Rio Uruguay.
Ma l'Argentina è anche storia, storia antica, risalente al 1600, più o meno. Proprio a questo periodo risalgono le Missioni Gesuitiche che qui insediarono le proprie "Riduzioni", piccole comunità non solo religiose, ma dove si insegnava anche l'agricoltura, la tessitura, la pittura, i cui resti sono visitabili.
C' è poi anche un'altra storia, questa volta più recente, una storia che unisce il 1889 al 1920, la storia del treno che collega il nord dell'Argentina con il Cile, valicando le Ande. Lo studio cominciò nel 1889 appunto, ma la costruzione fu avviata solo nel 1920. Il "Treno delle Nuvole" parte dalla città di Salta e arriva nel porto cileno di Antofagasta dopo 219 Km e 15 ore di viaggio. Allietato però da musiche folkloristiche, una guida che illustra le varie città e anche una discesa dal convoglio sul viadotto della Polvorilla (4220 mt) per ammirare lo spettacolo.

Spingendoci poi in Patagonia, possiamo avere una buona visione di insieme percorrendo la sua strada più famosa, la Ruta 40, che arriva alla Terra del Fuoco dopo aver attraversato ben 20 parchi, 18 fiumi, 236 ponti. Una volta arrivati lì è impossibile farci sfuggire la Penisola Valdes, una delle riserve marine più importanti del mondo con le sue balene,  elefanti di mare e ... pinguini di Magellano.
Ed eccoci arrivati all'estremo sud del continente, la Terra del Fuoco, con le città di Calafate e di Ushuaia, dove regnano il silenzio e quel senso di avventura e di scoperta di posti che sembrano davvero lontanissimi. Assolutamente da visitare, soprattutto in questo periodo, il Museo della Fine del Mondo ... quella lo è davvero!
Discorso a parte meritano le Pampas, le distese di loess prive di rilievi, cuore economico dell'Argentina, dove si trovano industrie e grandi coltivazioni, ma anche piccoli centri rurali. Qui poi, sulla costa, c'è Buenos Aires (e un pezzetto piccolino delle mie radici), che tra l'altro ha anche bellissime spiagge. Nei parchi nati nelle Pampas si ha la possibilità di vedere moltissimi animali, tra cui il fenicottero e il puma. La Pampa è un po' il simbolo dell'Argentina, con le sue distese i suoi Gauchos, con le città ricche di musei e di chiese, cuore pulsante del paese.

Insomma l'Argentina è un gran paese, in tutti i sensi, non mi stupisce che sia stata scelta da moltissimi come "seconda opportunità" per costriure o ricostruire qualcosa. E poi, per me, questo è un doppio viaggio, scoperta di luoghi splendidi, e scoperta di un pezzetto della mia famiglia viaggiatrice che con coraggio sfida la storia e cambia vita ...

Per saperne di più: http://www.argentina.it/paese_argentina/geografia_argentina.html

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