Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain)

I suggerimenti del mese

Benvenuto Dicembre!

giovedì 7 febbraio 2013

Vento, vento, vento ...


Il vento che oggi schiaffeggia allegramente casa mia è inimmagginabile. Rumoroso, fastidioso, di tanto in tanto vedo persino qualche povero uccellino in balia della corrente per aver tentato una rapida, quanto inutile, incursione fuori dal suo nido. Che poi, se proprio c'è un agente atmosferico che mi infastidisce, è il vento. Se prendi l'aereo in una giornata ventosa, preparati a balzellare durante decollo e atterraggio, se sei in autostrada, rallenti in stile lumaca perchè se no è troppo pericoloso. Non parliamo se trovi una giornata di vento mentre affronti un viaggio in nave. A me è capitato. Per fortuna non soffro di nessun disturbo legato al movimento sui mezzi di trasposto, ma assicuro che le facce verdoline intorno a me erano più di quelle rosee. Si complica tutto quando c'è il vento. Tranne a chi pratica sport che proprio di vento necessitano. Quindi, oggi occhi puntati su ... i luoghi più ventosi del pianeta.

Il primo posto ovviamente va a lui, che è finito nel Guinnes dei Primati come luogo più ventoso del mondo. Non è proprio a portata di mano, nè pianificare un viaggio in questa zona è affare semplice, sicuramente. Sto parlando della Baia del Commonwealth, niente meno che in Antartide. Scoperta 101 anni fa e intitolata al Commonwealth australiano, questa baia subisce raffiche di vento che regolarmente arrivano a 240 Km/h. Ventoso, ma affascinante.

Senza andare a scomodare il Polo Sud, se amiamo il vento si può organizzare un bel viaggio in Sudafrica, a Cape Town. Vento a parte, offre una miriade di proposte. Tanto per cominciare è in Africa, con tutta la bellezza che da ciò consegue. Un tuffo nella cultura africana è un rimettersi in forza, è un bagno nello star bene, è una ricarica di energia che ti lascia negli occhi solo cose belle, e nel cuore una malinconia infinita. Da lì, poi, si possono organizzare escursioni varie, come i safari (emozione grandissima) o una visita a Robben Island, l'isola delle foche patrimonio dell'Unesco, usata anche come carcere. E già che ci siamo, uno sguardo ai Pinguini che abitano nei pressi del Capo di Buona Speranza, non sarebbe male. Poi squali, balene ma anche giardini botanici. Montagne o vigne e il lungomare della città, punto importantissimo non solo per i turisti. Il vento c'è, ma sono talmente tante le cose da vedere e da fare, che si può anche sopportare.
Se vi stuzzica, date un'occhiata qui: http://blog.tui.it/viaggio-del-mese/sudafrica/


Infine ci spostiamo in Brasile, a Fortaleza per la precisione, nella città di Paracuru. Definita da molti il Paradiso del Kite, sport che proprio del vento si serve. A parte il fatto che appena ho visto le foto, ho completamente dimenticato la questione vento sì vento no, perchè è incantevole. Spiaggia bianchissima, dune, mare trasparente, fauna e flora ricchissime, quasi quasi... pace se il vento mi innervosisce e non poco, se sto tutto il giorno in un mare del genere secondo me mi passa... basta provare!
Per chi volesse affrontare il vento: http://www.windparacuru.com.br/

Nessun commento:

Posta un commento