Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain)

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mercoledì 17 aprile 2013

Ripartire, sempre ...


A volte si desidera viaggiare per curiosità, e allora si sceglie un posto lontano, sia per posizione che per cultura. A volte, invece, si desidera viaggiare per staccare un momento la spina dalla quotidianità, e allora si cerca un posto immerso nel silenzio, dove il caos sia solo quello pacato della musica, della gioia e non del telefono o della tv o del blaterare delle persone. A volte, poi, si desidera viaggiare per ritrovare se stessi, per rivivere momenti vissuti insieme ad altre persone, per lasciare casa ma sentirsi a proprio agio comunque, e allora magari si ritorna in un posto in cui siamo già stati e che è protagonista di bei momenti. Ma se i momenti rimangono solo attimi di tempo passato scolpiti sì vivacemente nella memoria, ma che poi non danno frutto, allora forse è meglio cambiare meta. Costruirsi altri ricordi, insieme ad altre persone o da soli. Meglio non voler rivivere gli attimi di felicità a tutti i costi, identici a quelli passati. Perchè il passato è passato, e il presente, come diceva un saggio, è un dono, per questo si chiama presente. Se sprechiamo l'occasione di un viaggio solo per rivivere i ricordi, non avremo la possibilità di formarcene altri. La strada di ogni persona che incontriamo è necessariamente diversa dalla nostra. Alle volte, i percorsi si discostano talmente poco da regalarti la piacevole sensazione di aver trovato un altro te, in un' altra persona. Altre volte, invece, non potrebbero essere più diversi, ma te ne accorgi solo quando ci si comincia ad allontanare, perchè nel momento dell'incontro, allora si era vicini, e non si notavano le differenze. A seconda di quanta strada si percorre insieme, dividersi ai bivi fa più o meno male.


Perciò capita di avere scolpiti e pulsanti nella testa avventure in mezzo al bush africano, condividendo le mancanze più che le presenze, e sembra che niente mai possa cambiare e men che meno cancellare quei momenti, ma invece ... come si fa a non sorridere di fronte al ricordo di gaffe più o meno gravi, a non commuoversi davanti alla memoria di tanti sorrisi condivisi, a non ripensare alle ore di attesa ingannate con partite sfrenatissime alle carte ... ma tutto cambia, e anche noi in qualche modo lo facciamo. L'unica cosa è ripartire, sempre ... e questa volta lo scrivo qui ma lo dico a me, ripartire, sempre ...




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